Come ho conosciuto le Mappe
Ho conosciuto le mappe in un contesto di ricerca del personale e la cosa mi sorprese molto e rimasi stupita.
Assomigliava in un certo senso alla numerologia, ma poi, con l’aiuto dei tarocchi si individuava l’archetipo del personaggio che il candidato metteva sulla scena della vita. Con delle precise formule, grazie alla data di nascita, si poteva conoscere una persona, i suoi comportamenti nelle relazioni sociali, sul lavoro, nella famiglia. Grazie a semplici calcoli potevamo sapere cosa le servisse per trovare l’equilibrio, potevamo individuare i doni che ha e le problematiche che stavano la base dei suoi insuccessi.
Pensai alla Parabola dei Talenti narrata nel Vangelo di Matteo. Ognuno di noi ha dalla nascita dei TALENTI (dei doni, delle qualità, della capacità, potenzialità).
Ognuno di noi ha delle particolari abilità per effettuare certi lavori, delle competenze per seguire determinate scuole, intelligenza per fare diverse scelte.Chi sa cantare, disegnare, suonare uno strumento, modellare il lutto, eccellere in uno sport, lavorare il legno, insegnare, etc…
Ognuno a modo suo. I talenti, i doni ci sono stati regalati dall’Universo e dal nostro Albero Genealogico per metterli al servizio dell’umanità, per tramandarli e farli fruttare. Spesso capita invece di non accorgersi dei nostri talenti, di non riconoscerli, di non coltivarli e non svilupparli per paura, per insicurezza, per comodità e per altrettanti motivi.
Come nella Parabola, ci sono molti che non mettono a frutto i loro doni e li nascondono, li seppelliscono. Mi chiesi che altro motivo potrebbero avere per non riuscire a coronare i loro sogni?
Grazie a questa mia curiosità ho frequentato dei corsi per capire meglio il significato delle mappe, le modalità di calcolarle e costruirle.
Come Possiamo DEFINIRE LA MAPPA
La mappa è uno strumento, un diagramma che ci mostra la nostra personalità, la nostra struttura, la vibrazione energetica al momento della nostra nascita.
Ci mostra tutte quelle cose che non riusciamo a vedere con una mente razionale e ci mostra per come siamo realmente.
Leggere la mappa delle potenzialità non è un’arte divinatoria, non ci consente di prevedere il futuro ne di sapere come procederà la vita, ma ci da una traccia dei nostri limiti e conflitti che ci frenano nello spiccare il volo e delle nostre potenzialità da mettere in atto per vivere in armonia.
Quali sono le cose che vediamo nella mappa?
IL CONFLITTO ( Quando viviamo in disarmonia con il nostro progetto di vita)
Ecco che nella mappa escono alla luce anche I PROBLEMI E I CONFLITTI che ci ostacolano e che non sono altro che l’esatto l’opposto dell’obiettivo che si desidera raggiungere.
I problemi sono parte della vita, sono inevitabili ma la sofferenza è una scelta (opzione). (Sheng Ts’an)
Tutti noi abbiamo “problemi”, ma sempre noi scegliamo di superarli o soffrire. Scegliamo noi se fare le vittime e piangerci addosso oppure affrontare gli ostacoli e andare oltre.
Chi sceglie di superarli è perché ha capito che un problema di fatto è un’opportunità. Il problema diventa possibilità di crescita, spinta per evolverci, occasione di sviluppare i nostri talenti.
Il CONFLITTO anche lui è una contrapposizione al nostro talento, un’opposizione, un contrasto. Questo perché il conflitto ci è stato tramandato, indipendentemente che si tratti dei nostri genitori oppure dai nostri avi (nonni, bisnonni, o altri antenati del nostro albero genealogico), con lo scopo di sviluppare quei talenti ad essi collegati. Di conseguenza i conflitti, come i problemi, sono delle occasioni, delle possibilità di sviluppare i nostri doni, le nostre qualità, i nostri talenti.
I TALENTI
Vi chiederete, “perché dovrò sviluppare un determinato talento?”
Ecco, tutti noi nasciamo con uno scopo.
Abbiamo un ruolo e una missione. Terra, aria, fiumi, alberi, animali, oggettistica varia, etc…tutti hanno un ruolo ben preciso, definito, una funzione grazie alla quale noi esistiamo e viviamo. L’aria ha lo scopo di tenerci in vita e donarci l’ossigeno, il sole ci da luce e calore, grazie all’acqua vivono pesci, piante, animali e noi umani, il vento aiuta a spargere il polline e dissipa lo smog, la terra ha la missione di nutrire le piante, sostenere tutta la vita sul pianeta.
Anche gli oggetti hanno una missione: i vestiti ci proteggono dal freddo, il telefono ci fa comunicare con il mondo, le macchine ci aiutano a spostarci. Cosi anche noi, che siamo particella del Tutto, abbiamo una funzione che dobbiamo mettere al servizio dell’umanità.
LA FUNZIONE (quando viviamo in armonia con la nostra missione di vita)
Vivere “in funzione” significa essere in armonia e in sintonia con le Leggi dell’Universo, allineati al proprio SE.
Per farvi capire il concetto di funzione vi posso fare degli esempi.
La famiglia, la mamma e il papà, hanno la funzione di accudire i figli, di nutrirli, di sostenerli, di educarli di farli studiare ed insegnargli i principi della vita in modo che possano un giorno prendere il timone della propria vita. Questa è la funzione dei genitori. Il problema sorge se ci chiediamo “per quanto tempo lo devono fare?”.
L’errore sarebbe dire “per sempre”. I genitori hanno la funzione fino quando i figli sono indipendenti (anche se la psicologia sostiene che la maturità per essere indipendenti si raggiunge tra i 14-16 anni, la legge di quasi tutti i paesi del mondo dice che la maggior età sia 18 o 21 negli Stati Uniti).
Se i genitori, superata un’età decente continuano ad accudire un figlio come se fosse un neonato, non agiscono più in pieno accordo con le leggi dell’universo e non sono più allineati alla “funzione” di genitore. In questo momento nasce il conflitto.
La conseguenza di non vivere più in armonia con la legge universale, di non vivere più IN FUNZIONE è dovuto al fatto che il figlio, se troppo protetto e coccolato, non svilupperà i propri talenti e le proprie capacità perché i genitori lo renderanno dipendente, legato, sottomesso e schiavo. In questo caso gli sarà impedito di scoprire i suoi potenziali, di sperimentare le sue abilità e, purtroppo, i genitori saranno la rovina dei figli invece di esserne l’aiuto.
Vivere in conflitto e non in funzione potrebbe portare sfortunatamente il figlio a somatizzare sul corpo tutti i problemi derivanti dal non essere in armonia con il suo essere: da problemi fisici, a mentali, a malattie correlate ai conflitti stessi.
Grazie alla mappa, noi riusciamo ad individuare cosa abbiamo ereditato dalla nascita, quali sono i talenti e quali conflitti bloccano la nostra evoluzione, in modo che, prendendo consapevolezza di tutto quanto, possiamo porci le domande giuste, capire le parole chiave e mettere in atto i consigli che ogni arcano ci da, in modo da integrare queste informazioni e sviluppare i talenti che ci sono stati regalati, per vivere in armonia, realizzare noi stessi ed essere felici.
COSA CI MOSTRA LA MAPPA
Grazie all’utilizzo della numerologia, partendo dalla data di nascita, si calcolano le aree base che sono gli aspetti fondamentali della nostra vita, in modo da individuare i talenti ereditati dall’albero genealogico ed i conflitti che bloccano la nostra evoluzione. Così facendo potremo poi scoprire i modi idonei per equilibrarci e lo strumento più adatto da utilizzare per prendere consapevolezza di certi nostri aspetti che non riusciamo a vedere.
Le aree (ambiti) mostrate dalla mappa sono:
Il Conflitto
Il Bisogno di Vita
La Risposta al Conflitto
La Memoria Genealogica
La Personalità Profonda
Il Nido
La Relazione Sentimentale
I Rapporti sociali
La Chiave emozionale
La maggior Risorsa
Il Lavoro
L’Equilibrio
Il Progetto Senso
Le aree base che si vedono nella mappa sono gli aspetti fondamentali della nostra vita e sono caratterizzate da alcuni numeri che vengono calcolati partendo dalla data di nascita.
IL CONFLITTO (di fatto per noi è una risorsa) e rappresenta ciò che proviamo quando viviamo situazioni ed emozioni che per noi sono profondamente dolorose. Rappresenta ciò che non é stato risolto al livello energetico nel sistema familiare. Questo risentito non ci appartiene, è una cosa che ci viene passata dai genitori e non ci appartiene. Ma reagiamo e rispondiamo a questo per non tradirli, per lealtà o sentirci amati da loro.
IL BISOGNO DI VITA – IL DISEGNO DI VITA rappresenta il bisogno presente nella nostra vita e tutto ciò che noi andiamo a cercare o quello che desideriamo che si possa realizzare ogni giorno della nostra vita. Questo numero influenza anche tutti gli altri aspetti della mappa.
LA RISPOSTA AL CONFLITTO è il modo il cui noi rispondiamo in maniera automatica nel momento in cui siamo di fronte ad un conflitto.
LA MEMORIA GENEALOGICA è quella che i nostri antenati ci hanno tramandato per essere risolta nel sistema familiare, è quel blocco energetico che siamo chiamati a togliere, ma allo stesso tempo è anche un dono che viene confermato dal sistema con cui dovremmo vivere la nostra vita.
LA PERSONALITÀ PROFONDA rappresenta le caratteristiche fondamentali della persona in ogni suo aspetto, in ogni ambito in modo che si possa vivere in armonia.
Il NIDO vuol dire la casa fisica , il territorio. Questo ci dice che tipo di casa noi desideriamo e che bisogno abbiamo nell’ambito della famiglia (d’origine e in quella attuale).
LA RELAZIONE SENTIMENTALE rappresenta come noi viviamo o interpretiamo la relazione d’amore in sé.
I RAPPORTI SOCIALI rappresentano il modo in cui noi ci mostriamo agli altri soprattutto agli amici. Mostra in che modo interagiamo nei gruppi e nelle situazioni sociali e di come veniamo visti dall’esterno.
CHIAVE EMOZIONALE parla di come noi ci emozioniamo e reagiamo inconsciamente nei rapporti.
IL LAVORO mostra i nostri maggiori bisogni e le nostre modalità di interazione nell’ambito lavorativo e indica quello che ci serve o quello che ci manca per essere pienamente realizzati.
L’EQUILIBRIO rappresenta cosa ci fa ritrovare l’equilibrio quando attraversiamo momenti di crisi.
PROGETTO SENSO: E’ la direzione verso cui andiamo. Niente nell’Universo può esistere se non ha un senso. Così è per le nostre relazioni, le amicizie e le passioni. Se per noi non hanno un senso non possono esistere. Quindi anche noi, come esseri umani, nasciamo e viviamo perché abbiamo un senso. Quando questo cessa di esistere semplicemente moriamo. Quindi questo numero rappresenta la direzione verso cui procede la nostra vita. Il nostro cervello biologico sa in quale direzione deve andare. Attraverso la mappa possiamo imparare a ‘vedere’ questo percorso e ciò ci aiuterà a prenderne consapevolezza.
Ci sono differenze nel metodo di calcolo delle mappe?
Si ci sono tanti esperti che usano le mappe dei talenti con diverse modalità di calcolo. Quella che utilizzo io e che ho appreso durante la mia formazione è composta da 12 arcani + il 13simo, che è il nostro Progetto Senso.
In conclusione la mappa dei talenti (o chiamata anche dei doni, delle virtù o delle potenzialità) e dei Bisogni (detta anche delle opportunità), ci traccia il cammino che dobbiamo percorrere per mettere in pratica tutti quei talenti che abbiamo ereditato dalla nascita e donarli al mondo al servizio del nostro destino. E’ un vero viaggio dell’eroe.
Una volta calcolata la mappa, ci aiutiamo con gli Arcani Maggiori dei Tarocchi. Le immagini di ogni arcano, la simbologia di ognuno, i colori e i particolari, ci parlano di un aspetto che ci riguarda. Ad ogni numero corrisponde un arcano che rispecchia uno o più aspetti di noi.
Io personalmente uso i Tarocchi di Marsiglia consigliati da Alejandro Jodorowsky.
Gli arcani Maggiori sono:
1. Il Bagatto (chiamato anche Il Mago o L’Alchimista)
2. La Papessa
3. L’Imperatrice
4. L’Imperatore
5. Il Papa
6. Gli Amant
7. Il Carro
8. La Giustizia
9. L’Eremita (o il Tempo)
10. La Ruota
11. La Forza
12. L’Appeso
13. La Morte (detto anche come L’Arcano senza nome)
14. La Temperanza
15. Il Diavolo
16. La Torre
17. La Stella
18. La Luna
19. Il Sole
20. Il Giudizio (conosciuto anche come l’Angelo)
21. Il Mondo
0-22. Il Matto
L’utilizzo della Mappa nelle Costellazioni
Siamo generalmente persone che vogliono avere il controllo su tutto? Proviamo vergogna nel mostrare i nostri talenti? Siamo intimoriti della nostra reale forza o potenza? Siamo propensi inconsapevolmente a manipolare persone vicine? Siamo convinti che noi siamo i salvatori del mondo? Abbiamo la tendenza di nascondere la nostra vera natura?
Ecco, se vogliamo svolgere uno sguardo verso noi stessi e scoprire le cose che normalmente non riusciamo a vedere, la mappa del nostro potenziale non è soltanto uno strumento di crescita personale, ma anche un modo di prendere consapevolezza di tutti quei aspetti che non riusciamo a vedere di noi.
Sappiamo che la nostra nascita non è un caso, che l’albero ci ha scelti perché abbiamo la capacità di chiudere un cerchio e portare armonia risolvendo le situazioni non risolte nell’albero genealogico.
I nostri genitori non ci sono capitati per caso. Sono le figure perfette per il nostro percorso evolutivo. Grazie a loro ci e stata consentita l’incarnazione su questo piano. Soltanto grazie a determinati ostacoli che incontriamo lungo il percorso, possiamo crescere ed evolverci. Affrontando consapevolmente i nostri conflitti e risolvendoli riporteremo armonia nella nostra vita, nell’albero e potremo vivere felici in unione con l’Universo.
Spesso questi conflitti sono gli stessi che avevano i nostri antenati. Molti di questi, se non risolti a loro tempo, ci sono stati lasciati in eredità e noi abbiamo la possibilità di risolverli e portarli in equilibrio.
Se questo non avviene, i conflitti si ripeteranno con regolarità fino alla loro risoluzione o, peggio, saranno tramandate nelle future generazioni. Riuscendo a risalire ai conflitti che dovremmo risolvere e conoscendo i doni che ci sono stati tramandati, mettendo poi in atto le nostre potenzialità, saremo in grado di armonizzare quella frequenza vibratoria distorta, quelle sequenze energetiche ed emotive non concluse e portare miglioramenti e benessere nella nostra vita.
Grazie alle Costellazioni Familiari possiamo vedere il perché di questi conflitti e ponendoci delle domande potremmo trovare delle risposte per dare un senso alla nostra vita, trovare una strada diversa e migliorare la qualità della nostra esistenza terrena.
Cosa mi è utile sapere per individuare cosa mi crea disarmonia?
Quale dei miei talenti mi è necessario per stare bene in famiglia o con gli amici?
Che peso della mia famiglia mi porto sulle spalle?
Quali sono le qualità che ho ereditato dalla mia famiglia?
Che memorie genealogiche mi sono state lasciate in eredità?
L’utilizzo della Mappa nel Coaching
La mappa delle nostre potenzialità, dei nostri doni o talenti è una vera mappa esplorativa dei nostri lati nascosti che ci apre una strada per conoscere profondamente la nostra vera natura. Ci consente di analizzare noi stessi e di riconoscere:
I nostri talenti a noi invisibili in modo che individuandoli e valorizzandoli, possiamo trovare le strategie per metterli al servizio della nostra vita.
I conflitti che ci bloccano nell’esprimere il nostro potenziale, in modo che possiamo osservarlo e integrarlo.
Le emozioni che ci frenano nel raggiungere i nostri obiettivi.
La chiave e le risorse per ritrovare l’equilibrio.
Le nostre capacità di interagire nel sociale.
I nostri valori inconsci sulla famiglia.
Il modo in cui abbiamo tendenza di comportarci sul lavoro e nell’ambito personale.
Cosa significa per noi a livello inconscio il rapporto interpersonale.
Grazie alle domande specifiche tipiche al coaching, riusciremo ad individuare i nostri tratti della personalità che non vediamo, i nostri punti di debolezza, i punti di forza, le nostre inclinazioni, le nostre virtù e le chiavi utili per equilibrarci.
Che domande fare per approfondire la ricerca?
Spesso ci facciamo domande alle quali ci viene difficile rispondere in pochi secondi. Ecco alcune delle domande a cui rispondere per scoprire cosa la nostra mappa ci vuole dire.
Chi sono realmente Io?
Quali sono i miei reali bisogni?
Cosa mi serve per essere in equilibrio?
Come dovrei comportarmi per avere successo sul lavoro?
Quale dei miei talenti mi è necessario per stare bene in famiglia o con gli amici?
Grazie ad un’attenta osservazione potremo trovare le soluzioni per i vari aspetti della vita ottenendo risposte su come migliorare :
Crescita personale – riconoscere le nostre paure e come trasformarle in azioni ; riscoprire noi stessi le nostre caratteristiche comportamentali.
Sfera emozionale – Individuare le nostre emozioni nocive come: rabbia, paura e indecisione, che condizionano le nostre scelte indipendentemente se queste si manifestino in famiglia, sul lavoro o nelle relazioni sociali.
Famiglia – riconoscere i punti di forza dei figli per aiutarli a svilupparsi, cambiare atteggiamenti e comportamenti per essere di supporto nell’espressione del loro potenziale.
Coppia – trovare i punti di forza, individuarli e svilupparli; Trovare le criticità, i blocchi nella coppia, in modo che comprendendo le emozioni nella sfera affettiva si riesca ad esprimere se stessi, la propria autenticità senza lasciarsi sopraffare da paure, frustrazioni e timori.
Lavoro – Individuare le attività che ci rendono felici; migliorare la capacità di osservazione e la capacità decisionale nell’ambito lavorativo per realizzarci professionalmente.
Equilibrio – Individuare la soluzione ottimale per ritrovare serenità e centratura in modo da gestire gli stati emotivi.
Etc…
La mappa come vediamo e uno strumento che può fare luce dove il buio non ci permette di vedere il diamante in tutto il suo splendore, nascosto dalle paure, delle frustrazioni e della rabbia. Ci aiuta a chiarire dei dubbi e delle incertezze e ci mostra un modo da trovare soluzioni per sviluppare al massimo il nostro potenziale. Ci aiuta quindi nel processo di consapevolezza, di miglioramento, di crescita personale e spirituale, riconquistando la fiducia in noi stessi saremo in grado di fare di questa nostra vita un’esperienza meravigliosa .